Dimensioni del pene ed ereditarietà: cosa dice la genetica?

Parola alla genetica! Ecco il rapporto tra dimensioni del pene ed ereditarietà

Da cosa dipendono realmente le dimensioni del pene? Sono una questione di ereditarietà, di ambiente o addirittura di nazionalità? Si tratta di un argomento che, da sempre, suscita curiosità e talvolta insicurezze. Fin dai tempi antichi, un pene di dimensioni maggiori veniva associato a forza, potenza e virilità. Oggi, però, la scienza consente di analizzare con maggiore precisione quali fattori genetici e ambientali influenzano lo sviluppo dell’organo genitale maschile.

Negli ultimi anni, molti uomini si sono chiesti se davvero esiste un rapporto tra le dimensioni del pene ed ereditarietà.

In altre parole: se il genitore ha un grande pene anche il figlio avrà una larghezza o una lunghezza media del pene superiore alla norma?

La scienza afferma che una correlazione in effetti c’è, perché le dimensioni del pene sono in gran parte determinate dalle informazioni genetiche. Tuttavia, è bene sottolineare che oltre al rapporto tra pene e genetica a determinare la crescita del pene sono anche altri fattori, tra cui gli ormoni, lo stile di vita e alcuni elementi ambientali.

C’è da dire che un pene lungo e grosso, in alcune situazioni, potrebbe sembrare in realtà più piccolo di quanto non sia, come, per esempio, in condizioni di un’abbondanza di peluria o di sovrappeso. In questi casi, si può ricorrere a rimedi che, pur non intervenendo sulle effettive dimensioni dell’organo genitale, possono migliorarne la percezione, con risvolti positivi sull’autostima. Rasare i peli pubici ed eliminare il grasso in eccesso attraverso una perdita di peso fa, infatti, sembrare il pene più grande in relazione al resto del corpo. 

Un altro problema poi, è che molti uomini non sanno come si misura il pene in modo corretto e ritengono pertanto di avere un pene piccolo, quando in realtà rientra nella media. 

Da cosa dipendono le dimensioni del pene? La genetica e i geni coinvolti

Un pene più grosso è la conseguenza di uno specifico patrimonio genetico? Una componente sicuramente c’è, anche se non determina necessariamente lo sviluppo di un pene grosso e lungo.

Parlando nel dettaglio del rapporto tra dimensioni del pene ed ereditarietà, occorre sapere che le caratteristiche sessuali — tra cui la forma e le dimensioni del pene — sono determinate principalmente dai cromosomi sessuali ereditati dai genitori, ovvero il cromosoma X e il cromosoma Y. 

  • Gli uomini hanno un cromosoma X (materno) e un cromosoma Y (paterno).
  • Le donne hanno due cromosomi X.

Il cromosoma Y, ereditato dal padre, contiene il gene SRY, responsabile dello sviluppo dei genitali maschili nell’embrione. Tuttavia, non è il cromosoma Y a determinare lunghezza o circonferenza del pene, ma piuttosto il cromosoma X, ereditato dalla madre, che contiene un numero di geni molto superiore e può influenzare la crescita e la struttura dei tessuti genitali.

Ecco perché, anche all’interno della stessa famiglia, si possono riscontrare differenze significative: fratelli con dimensioni diverse del pene pur condividendo gran parte del patrimonio genetico. Oltre ai geni ereditati, anche mutazioni genetiche individuali o variazioni casuali nel DNA possono influenzare lo sviluppo di peni più grandi o più piccoli.

Organo maschile e dimensioni: altri fattori che ne determinano le misure

Altri fattori che possono determinare le dimensioni del pene, oltre all’ereditarietà genetica, sono gli ormoni, lo stato di nutrizione e l’esposizione alle tossine nell’utero.

Gli ormoni come il testosterone, specialmente durante la pubertà, influenzano la crescita del pene e la sua lunghezza finale nell’età adulta. Quando i livelli di testosterone sono alti è più facile che i bambini divengano uomini con un pene grande o anche con un pene fuori misura.

Al contrario, un basso livello di testosterone è associato a una dimensione del pene più piccola, a un calo della libido e alla maggiore possibilità di manifestare disfunzione erettile.

Il testosterone può però essere aumentato naturalmente attraverso l’alimentazione e l’esercizio fisico. L’alimentazione del feto nell’utero o del bambino nella prima infanzia può influenzare sia gli ormoni che lo sviluppo generale. La malnutrizione determina invece una dimensione del pene più piccola.

Studi sugli animali, effettuati per provare a determinare da cosa dipende la grandezza del pene, hanno evidenziato che l’esposizione alle tossine nell’utero, come gli ftalati (sostanze chimiche utilizzate per rendere la plastica più resistente), ha un peso nel determinare la dimensione dell’organo genitale. Gli ftalati sono un tipo di interferente endocrino, che può influenzare gli ormoni necessari per la riproduzione. Tale collegamento è però stato evidenziato solo negli studi su animali e non è stato supportato da studi sull’uomo. 

Dimensioni del pene ed ereditarietà: falsi miti sull’organo genitale maschile

Molti uomini hanno una percezione distorta delle dimensioni del proprio pene, anche a causa di modelli irrealistici diffusi dai media e dall’industria pornografica.
In realtà, la maggior parte rientra perfettamente nella media fisiologica

Esistono diversi falsi miti sul membro enorme che è necessario contraddire.

  • Avere piedi grandi. In base a una credenza diffusa, gli uomini con i piedi grandi hanno anche grandi peni. In realtà non esiste alcun collegamento tra la dimensione dei piedi di un uomo (o di qualsiasi altra parte del corpo) e quella del suo pene.
  • La masturbazione. La pratica e la frequenza della masturbazione non inibiscono e non promuovono lo sviluppo di un pene grandissimo.
  • Soddisfazione e desiderio sessuale. Diversi studi hanno dimostrato che le dimensioni del pene non sono un fattore rilevante per la soddisfazione sessuale della coppia.
  • Le dimensioni variano in base all’etnia. Altra credenza diffusa è che gli uomini di alcune etnie hanno peni grandissimi. Gli studi effettuati sull’argomento non sono riusciti a evidenziare differenze significative.
  • La mascolinità. In base al mito più pervasivo e dannoso un uomo con pene grande è più mascolino. In realtà un membro enormenon è sinonimo di maggiore virilità, così come un pene più piccolo non rende meno virile. 

Ma come si fa a definire con precisione quali sono i peni grandi

Come già accennato in precedenza, molti uomini hanno un’errata percezione delle dimensioni del proprio organo genitale perché non conoscono la reale lunghezza media dei peni. Per misurare correttamente il pene e valutare eventuali condizioni cliniche, il modo migliore è sottoporsi a una visita andrologica, che consente di ottenere risposte chiare, personalizzate e, soprattutto, di affrontare con serenità eventuali dubbi legati alla propria sfera sessuale.

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