Effetti della disidratazione: la disfunzione erettile è tra questi?

Quali sono gli effetti della disidratazione e come influenzano la vita sessuale

I problemi di disfunzione erettile si verificano più frequentemente negli uomini con l’avanzare dell’età, quando ottenere un’erezione e mantenerla abbastanza a lungo diventa sempre più difficile. Tuttavia il deficit erettile, oltre che cronico, può anche verificarsi in giovane età in modo occasionale e casuale. Le motivazioni possono essere diverse, una possibile spiegazione è che si tratti di uno degli effetti della disidratazione.

Infatti, una mancanza di sufficiente acqua corporea può influenzare la persona fisiologicamente e mentalmente, causando anche un problema di erezione temporaneo. Vediamo come!

Conseguenze della disidratazione

Non bisognerebbe mai arrivare ad avvertire la sete per capire che il corpo necessita di idratazione, bisognerebbe invece prendere l’abitudine di bere almeno 8 bicchieri di acqua al giorno aumentando la quantità in caso di allenamento o attività all’aria aperta.

Infatti tra le possibili complicazioni dovute alla disidratazione troviamo anche:

  • Calcoli renali
  • Crampi muscolari
  • Infezioni al tratto urinario e renale
  • Insufficienza renale
  • Esaurimento o colpo di calore
  • Convulsioni

L’erezione, un processo corporeo complesso

Per far sì che un uomo abbia un’erezione e raggiunga l’orgasmo devono lavorare insieme correttamente diversi sistemi del corpo. Il processo include:

  1. L’eccitazione sessuale o i messaggi inviati al cervello che stimolano il flusso di sangue al pene.
  2. Un aumento del flusso sanguigno nei corpi cavernosi del pene che porta alla turgidità.
  3. L’eiaculazione, il momento in cui il sangue fuoriesce dai corpi cavernosi e l’erezione scompare.

Quando uno degli elementi necessari viene meno può verificarsi una disfunzione erettile.

Perché il deficit erettile rientra tra gli effetti della disidratazione?

Un buon livello di idratazione è fondamentale per assicurare la salute generale dell’organismo. Uno degli effetti della disidratazione è un insufficiente afflusso di sangue in vene e arterie: i vasi sanguigni si restringono perché sono meno tesi e questo altera il flusso verso tutte le parti del corpo, incluso il pene.

Questo avviene perché quando i livelli di liquido corporei diminuiscono viene prodotto un ormone chiamato angiotensina il cui effetto è quello di provocare il restringimento e la costrizione dei vasi sanguigni. Il conseguente aumento della pressione sanguigna impedisce un adeguato flusso di sangue in tutto il corpo. L’aumento della pressione può danneggiare le arterie e i vasi sanguigni e può anche ridurre la soddisfazione sessuale.

Come la disidratazione altera l’umore

Tra gli effetti della disidratazione vi è poi un’alterazione dell’umore. Uno studio su piccola scala del 2011 ha scoperto che una lieve disidratazione era associata ad alterazioni della memoria, tensione e ansia. Si tratta di un fattore da non sottovalutare perché anche lo stato d’animo influisce sul raggiungimento e sul mantenimento dell’erezione.

Lo stato mentale di una persona può avere un profondo effetto sul desiderio sessuale e sull’erezione. Secondo l’American Academy of Family Physicians, stress, ansia da prestazione, depressione e nervosismo possono tutti contribuire alla disfunzione erettile. Pertanto, è possibile che i cambiamenti dell’umore associati alla disidratazione possano portare a problemi di erezione.

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