Sesso e COVID: l’infezione può influire sulla sessualità?

Qual è la correlazione tra sesso e COVID e come influisce sulla sfera sessuale

Una domanda quanto mai attuale è quella che riguarda la correlazione tra sesso e Covid: chi contrae il virus può avere conseguenze a livello della sfera sessuale? Si può fare sesso con il COVID-19?

Gli studi sul COVID-19 sono ancora in corso e, tra le altre cose, i ricercatori stanno cercando di comprendere se e come il virus influisca sulla sessualità. Alcuni studi in particolare suggeriscono che possano esservi problemi particolari per gli uomini che hanno avuto un’infezione da COVID-19 o che si stanno riprendendo da esso.

Cosa lascia il Covid: le problematiche sulla sessualità maschile

Ecco alcuni problemi che possono presentarsi dopo aver contratto il COVID-19.

  • Disfunzione erettile. Interrogati sul rapporto tra sesso e COVID, alcuni uomini che hanno contratto il virus hanno riferito di non essere in grado di ottenere e mantenere un’erezione sufficiente per il rapporto.
  • Anorgasmia. Sono stati registrati casi in cui i soggetti non sono stati in grado di raggiungere l’orgasmo dopo aver avuto il COVID-19. In tutti i casi la situazione è stata di carattere temporaneo e si è risolta entro due settimane.
  • Eiaculazione precoce. Il mancato controllo dell’eiaculazione è un’altra delle possibili conseguenze registrate tra i pazienti che hanno contratto il virus.

Studi e risultati

Per comprendere appieno la correlazione tra sesso e COVID e la correlazione tra il virus ed i problemi sopra elencati, sono però necessari ulteriori studi.

Allo stadio attuale gli studi suggeriscono che potrebbero essere coinvolti i seguenti fattori:

  • L’infiammazione e gli effetti vascolari del COVID-19 possono interferire con le erezioni. Un buon flusso sanguigno al pene è essenziale per un’erezione vigorosa. Se i vasi sanguigni sono danneggiati o bloccati, si ha un ridotto afflusso ematico penieno. Di conseguenza, l’erezione potrebbe essere debole o potrebbe non verificarsi affatto.
  • Il virus COVID-19 è stato riscontrato nei testicoli di soggetti che hanno contratto l’infezione. I testicoli producono spermatozoi e testosterone, che è importante per la funzione sessuale maschile. È possibile che COVID-19 possa portare ad una riduzione del testosterone e a una riduzione del numero e della motilità degli spermatozoi. Potrebbero anche aumentare il rischio di orchite.
  • Negli uomini che hanno contratto il COVID-19 sono stati registrati squilibri ormonali, in particolare livelli più alti di ormone luteinizzante e livelli più bassi di testosterone. L’ormone luteinizzante aiuta a innescare la produzione di testosterone, ma livelli elevati possono indicare un danno testicolare.
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Possibili effetti a lungo termine del Covid sulla sessualità

L’infezione da COVID-19 e il periodo di convalescenza possono mettere a dura prova l’organismo. Soggetti affetti da “long COVID” possono avere sintomi persistenti, per esempio affaticamento, che possono durare diversi mesi dopo aver contratto il virus. Nel tempo, questi effetti sulla salute potrebbero influenzare la funzione sessuale. Per esempio, soggetti con problemi respiratori dopo il COVID potrebbero essere troppo stanchi per iniziare l’attività sessuale o avere dispnea durante quest’ultima.

Cosa si può fare?

La prevenzione è sempre la migliore arma di difesa. Ognuno di noi deve fare del proprio meglio per restare in salute, rispettando le raccomandazioni per evitare di contrarre il virus e vaccinandosi appena possibile. È poi consigliabile seguire una dieta sana, fare attività fisica e dormire a sufficienza.

Il sesso ai tempi del COVID è possibile. A livello della sfera sessuale si possono risolvere le problematiche relative a sesso e COVID modificando abitudini e pratiche sessuali. Se la mancanza di respiro è un problema, conviene provare posizioni che riducano la pressione a livello toracico e/o che provochino meno affaticamento fisico.

L’impatto psicologico del COVID-19 colpisce anche la sessualità. Affrontare la pandemia può causare grande stress, ansia e depressione. A loro volta, questi sentimenti possono smorzare il desiderio sessuale o portare a conflitti relazionali.

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