Perché l’autopalpazione dei testicoli è così importante?

14 Feb 2022 Blog

A cosa serve l’autopalpazione dei testicoli e come si esegue in modo corretto

Tra le forme di tumore, quella al testicolo è sicuramente una delle più diffuse. I dati evidenziano che la malattia colpisce circa 2.200 pazienti ogni anno e che, in Italia, è la neoplasia che si verifica con maggiore frequenza negli uomini di età compresa tra i 15 e i 40 anni. Per fortuna il tasso di guarigione è aumentato di molto: un risultato a cui si è giunti grazie alle moderne tecniche diagnostiche, ai più efficaci percorsi terapeutici e anche grazie alle diagnosi precoci, in cui l’autopalpazione dei testicoli svolge un ruolo fondamentale.

Grazie all’autopalpazione dei testicoli, infatti, vengono spesso scoperti noduli potenzialmente pericolosi che meritano un controllo più approfondito. Tutti gli uomini, a partire dai 14 anni, dovrebbero eseguire un autocontrollo almeno una volta al mese: un’abitudine che in molti casi può salvare la vita se si considera che una diagnosi precoce può comportare una percentuale di guarigione che supera il 90%.

Tumore al testicolo: come si presenta e quali sono i fattori di rischio

Il tumore al testicolo può interessare una o entrambe le gonadi. Tra i maggiori fattori di rischio vi è il criptorchidismo, ossia la mancata discesa di uno o entrambi i testicoli nella sacca scrotale. Il testicolo ritenuto o non sceso rappresenta un aumentato fattore di rischio nello sviluppo di un tumore, che resta comunque presente, seppure in forma minore, anche nei ragazzi che hanno trattato il criptorchidismo da bambini. Per questo motivo, oltre all’autopalpazione dei testicoli, si consiglia di effettuare una visita di screening sia durante che dopo la pubertà.

Altre possibili cause del tumore al testicolo sono:

  • ereditarietà
  • presenza di sindromi genetiche come quella di Down o di Klinefelter
  • pregresso tumore al testicolo
  • fumo
  • esposizione a sostanze che alterano l’equilibrio ormonale
  • traumi testicolari

L’autopalpazione dei testicoli permette di riconoscere i primi sintomi dell’insorgenza di una forma tumorale, che sono l’ingrossamento della zona interessata o la comparsa di un nodulo all’interno del testicolo. La presenza di una massa estranea deve essere considerata sospetta e merita pertanto di essere sottoposta a un esame diagnostico più approfondito. Questi segnali di allarme possono essere percepiti solo con l’autopalpazione, perché il tumore al testicolo non è doloroso.

Come eseguire l’autopalpazione de testicoli nel modo giusto

L’autopalpazione dei testicoli va eseguita dopo aver fatto un bagno o una doccia calda, in modo che la cute risulti rilassata. Si deve esaminare un testicolo alla volta, prendendolo con entrambe le mani tra pollice, indice e medio, e avendo l’accortezza di posizionare il pollice sulla parte superiore della sacca. Bisogna esplorare il testicolo con piccoli movimenti rotatori che permettono di rintracciare eventuali protuberanze o cambiamenti di consistenza.

In caso emergano delle anomalie nel corso dell’autopalpazione è consigliabile rivolgersi al medico specialista per effettuare una prima visita di controllo ed eventualmente sottoporsi a esami più approfonditi.

auto palpazione dei testicoli

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