HPV nell’uomo: qual è l’impatto nel liquido seminale e sulla fertilità?
Come si contrae e quali sono le conseguenze dell’infezione da HPV nell’uomo
Nella categoria HPV rientrano oltre 100 virus a DNA che, oltre ad essere molto diffusi, sono tra i più comuni agenti responsabili di malattie trasmissibili a livello sessuale.
Se fino a qualche anno fa il papilloma veniva considerato un problema soprattutto per le donne, poiché responsabile del cancro alla cervice uterina, oggi si pone maggiore attenzione anche all’HPV nell’uomo, per via delle manifestazioni che possono essere associate all’infezione.
Come avviene la trasmissione dell’HPV nell’uomo?
Noto anche con il nome di papilloma maschile, l’HPV nell’uomo, si trasmette tramite contatto sessuale diretto (95% dei casi) o tramite rapporti sessuali penetrativi.
Particolarmente pericolosi sono il contatto mano-genitale, oro-genitale e genito-genitale. L’uso del preservativo riduce le probabilità di trasmissione, ma non la elimina del tutto.
HPV nell’uomo: i sintomi più comuni da non sottovalutare
L’infezione da HPV nell’uomo è nella maggior parte dei casi asintomatica.
In alcuni casi, tuttavia, possono presentarsi delle manifestazioni benigne chiamate condilomi. Questi ultimi sono delle escrescenze molto simili alle verruche e tendono a concentrarsi su pene, ano e cavo orale.
Per avere conferma della diagnosi, in assenza di un test screening dell’infezione, si possono rivelare utili esami come:
- tampone anale
- anoscopia
- peniscopia
- test dell’acido acetico
- indagini per la ricerca del DNA del virus.
Il virus dell’HPV causa infertilità?
Un elevato numero di studi ha evidenziato la presenza di particelle di HPV nel liquido seminale negli uomini che hanno contratto l’infezione. Si ritiene che il virus possa aderire agli spermatozoi nello stesso modo in cui altri tipi di virus infettano lo sperma, cioè attaccandosi a due siti distinti del segmento equatoriale della testa dello spermatozoo.
Le conseguenze non sono da sottovalutare, perché potrebbero influire sulla salute riproduttiva dell’uomo.
Il segmento equatoriale, infatti, è la parte dello spermatozoo che si fonde con la membrana plasmatica dell’ovocita, e la presenza del virus HPV in quest’area fa presupporre un impatto negativo nel processo di fecondazione – sia in quella naturale, sia in quella assistita.
L’esame del liquido seminale con HPV evidenzia, inoltre, una cattiva qualità dello sperma determinata da:
- una ridotta mobilità e vitalità degli spermatozoi;
- un numero basso totale di spermatozoi, che denota la scarsità di unità con morfologia normale;
Da sottolineare, anche la maggiore concentrazione di anticorpi ani-sperma (ASA), che suggerisce come l’HPV abbia un importante ruolo nell’infertilità maschile.
Come curare il papilloma virus nell’uomo?
Per la cura dell’HPV nell’uomo le linee guida europee invitano alla vaccinazione a scopo terapeutico. Il vaccino risulterebbe efficace, anche se moderatamente, contro le infezioni persistenti da HPV 16 e contro le lesioni epiteliali di grado alto.
Il vaccino per l’HPV nell’uomo è consigliato anche come profilassi e andrebbe effettuato prima di avere rapporti sessuali per prevenire verruche genitali. L’efficacia del vaccino è stata dimostrata indipendentemente dal precedente contatto con il virus e viene fortemente raccomandata la vaccinazione dei giovani.
Vorresti avere maggiori informazioni sulla vaccinazione o sospetti di aver contratto il virus HPV? La cosa migliore che puoi fare è fissare una visita con un medico specialista, quindi contattaci e prenota un consulto prezioso per la tua salute.