Quanti tipi di pene esistono? Tutto sulle diverse forme
Dimensioni, forma e curvatura: ecco quanti tipi di pene si possono identificare
Nessun uomo è uguale all’altro, sotto ogni punto di vista. Anche per quanto riguarda gli organi riproduttivi, esistono diversi tipi di pene che si differenziano per dimensioni e per forma.
Il pene è l’organo preposto alla minzione e alla riproduzione; si caratterizza per avere un corpo, o asta, che lo collega all’addome, mentre all’altra estremità si trova il glande, chiamato anche testa. Partendo da questa conformazione base, si possono identificare più tipi di pene, la maggior parte dei quali tende ad avere l’asta di forma cilindrica e la testa più larga o pronunciata.
Mentre alcune forme o misure vengono considerate nella norma, delle variazioni nell’aspetto e nella dimensione o la presenza di alcune anomalie sono da prendere in seria considerazione poiché lasciano sottendere la presenza di una condizione patologica che richiede un intervento medico.
Quanti tipi di pene esistono?
In natura esistono vari tipi di pene, alcuni possono essere più lunghi o larghi di altri, alcuni curvati. La forma del pene è determinata dalla genetica, ma nell’arco della vita dell’uomo possono intervenire dei mutamenti per via dell’avanzare dell’età o per condizioni mediche.
Per definire l’aspetto del pene vengono considerate:
- le sue dimensioni, quindi lunghezza e circonferenza;
- il grado di curvatura;
- la dimensione del glande.
Partendo da tali caratteristiche è possibile identificare vari tipi di pene.
I peni sono di diversa lunghezza se sono allo stato flaccido o eretto. In alcuni uomini si rileva un significativo cambiamento quando il pene è in erezione, che appare quindi molto più grande, mentre in altri uomini il passaggio dallo stato di riposo a eretto porta il pene a crescere di poco.
La lunghezza del pene diventa un problema solo quando l’organo in erezione non raggiunge gli 8 centimetri: in questo caso si può parlare di una condizione di micropenia che può essere migliorata con un intervento chirurgico di falloplastica di allungamento.
Allo stesso modo, possiamo trovare peni di spessore differente.
Passando al loro aspetto si possono distinguere varie forme del pene, ognuna caratterizzata da peculiarità anatomiche specifiche:
- il pene “a matita”: questa tipologia si distingue per la forma sottile e regolare dell’asta, con un glande più sottile rispetto alla base;
- il pene “a fungo”: in cui, al contrario, il glande risulta più largo e pronunciato rispetto all’asta, richiamando la forma di un fungo;
- il pene “a cono”: dove il glande appare più fino rispetto all’asta, che si allarga gradualmente verso la base, ricordando la forma di un cono rovesciato.
Si possono poi identificare i differenti tipi di pene in base alla curvatura:
- pene curvo verso l’alto: la punta del glande si orienta leggermente verso l’alto, creando una curvatura delicata o marcata;
- pene curvo verso il basso: al contrario, in questo caso la curvatura porta la punta verso il basso, con un angolo che varia a seconda della struttura anatomica;
- pene curvo lateralmente: la curvatura può inclinarsi verso destra o sinistra, una caratteristica del tutto naturale che non sempre implica disagi o problematiche.
- pene dritto: privo di curvatura evidente, è il più lineare dal punto di vista anatomico.
Le curvature sono normali e non creano alcuna difficoltà nel portare a termine il rapporto sessuale, tuttavia una curvatura atipica quando il pene è in erezione, che compromette la penetrazione, può essere sintomo della presenza di patologie specifiche come la Induratio Penis Plastica o Malattia di La Peyronie, che porta alla formazione di una placca fibrotica sull’asta del pene la quale determina il suo incurvamento.
I peni si differenziano infine per colore della pelle, presenza o meno di peluria, possono avere lentiggini o vene in evidenza.
L’aspetto del pene rimane sempre invariato?
L’avanzare dell’età determina inevitabili cambiamenti fisiologici, che interessano anche il pene. Per via della minore produzione di testosterone, a partire dai 40 anni si possono notare un assottigliamento dei peli pubici, una leggera curvatura dell’asta che prima era assente, una maggiore quantità di grasso nei pressi dell’osso pubico e una alterazione della funzione erettile.
Se alcuni cambiamenti non devono destare preoccupazione, è necessario rivolgersi al medico specialista in caso di pene curvo in modo anomalo e tutte le volte che si incontrano difficoltà a livello della sfera sessuale.
Ora che abbiamo approfondito quali e quanti sono i tipi di pene, se hai notato cambiamenti nel tuo organo genitale, tali da compromettere la tua vita e le tue relazioni, la cosa migliore che puoi fare è richiedere un consulto medico specialistico.