
Macchie scure sul pene? Cos’è la melanosi del glande e guida alle cause
Riassunto
Macchie scure sul pene come possibile sintomo di melanosi: ecco di cosa si tratta
La comparsa di macchie scure sul pene è un evento che può destare forte preoccupazione, sebbene non è detto che si tratti necessariamente di una condizione patologica grave.
Una delle cause più comuni è infatti la melanosi del glande e del pene, una condizione benigna e non contagiosa, nota anche con il nome di lentigginosi del pene. La melanosi ai genitali è abbastanza rara e in genere non necessita di trattamenti specifici, se non per motivi estetici.
Ma approfondiamo l’argomento spiegando nel dettaglio cos’è la melanosi, come si cura e quali cause la determinano.
Cosa sapere sulla melanosi: cos’è e come si manifesta
La melanosi, come suggerisce il nome, è una condizione che porta alla formazione di macchie scure sul pene, a causa di un accumulo di melanina.
Le macchie scure sulla pelle del pene sono piatte e di colore marrone, ma la tonalità varia da paziente a paziente perché, oltre alla melanina, si accumulano anche altri composti pigmentati come lipofuscina, emosiderina, solfato ferroso. Le macchie possono anche variare di dimensione e avere una pelle di consistenza diversa.
La melanosi al glande non ha sintomi ulteriori. Le macchie sulla pelle non provocano dolore o prurito perché la melanosi è sostanzialmente una condizione asintomatica e benigna. I pazienti che presentano macchie scure sul pene da melanosi non corrono il rischio di infiammazioni e nemmeno di trasmissione sessuale.
In caso di melanosi, quali sono le cause e i trattamenti possibili?
Non sono conosciute ad oggi cause certe che determinano la comparsa di melanosi, sono però noti diversi fattori di rischio che possono determinare la manifestazione di macchie scure sulla pelle del pene:
- utilizzo di alcuni farmaci topici per la cura della psoriasi come Anthralin o Puva;
- malattie genetiche come la neurofibromatosi di tipo 1 (NF1) e la Sindrome di Peutz-Jeghers;
- lesioni al pene che portano allo sviluppo di tessuti cicatriziali;
- esposizione alle radiazioni UVA e UVB dei raggi solari;
- lesioni cutanee, irritazioni e infiammazioni;
- patologie sottostanti come disturbi dermatologici o il Lichen Sclerosus;
- procedure cosmetiche nella regione del pene, compresi i tatuaggi.
Per quanto riguarda l’età, la melanosi al pene si manifesta soprattutto tra i 15 e i 72 anni.
Visto che si tratta di una condizione benigna, la melanosi non necessita di trattamento medico. Se però la diversa pigmentazione della pelle del pene diviene fonte di disagio psicologico, è possibile intervenire con procedure cosmetiche finalizzate a rimuovere le macchie.
A tal fine è possibile ricorrere alla terapia laser, che riduce e rimuove le macchie pigmentate, oppure a procedure chirurgiche di rimozione della pelle. Anche i trattamenti topici a base di retinoidi e idrochinone possono essere di aiuto per migliorare la luminosità della pelle.
Altra alternativa possibile è la crioterapia, si procede cioè al congelamento delle aree pigmentate utilizzando azoto liquido per distruggere i melanociti. Ulteriori soluzioni per eliminare le macchie scure sul pene sono il peeling chimico e la procedura di microdermoabrasione per esfoliare gli strati cutanei esterni.
Quando è opportuno rivolgersi al medico in presenza di macchie scure sul pene?
Come abbiamo accennato, la melanosi può essere legata anche a patologie sottostanti come il Lichen Sclerosus del pene; è quindi sempre consigliabile rivolgersi al medico per escludere questa possibilità e per monitorare nel tempo eventuali cambiamenti della pigmentazione della pelle.
Se hai notato la comparsa di macchie scure sul pene, la cosa migliore che puoi fare è sottoporti ad una visita specialistica per accertare se si tratti di melanosi, oppure se vi sia un’altra causa all’origine del problema. Nel caso tu ritenga necessario rimuovere le macchie, solo il medico può individuare il trattamento più adatto al tuo caso.