C’è correlazione tra la dimensione del pene e del corpo? Facciamo chiarezza
Dimensione del pene e del corpo: ecco cosa dice la scienza sul loro sviluppo
Sin dall’antichità si è sempre provato a individuare una correlazione tra dimensione del pene e del corpo associando ai più dotati caratteristiche come mascolinità, forza potere, abilità e dominanza. Queste convinzioni continuano a essere radicate ancora oggi: essere minuti e avere un pene piccolo è spesso per gli uomini fonte di ansia e preoccupazione.
Ma le dimensioni del corpo e del pene sono davvero correlate? Per rispondere a tale quesito sono stati diffusi miti e luoghi comuni, vediamo invece cosa dice la scienza a proposito.
Il rapporto tra dimensioni del pene e peso
Non esiste un collegamento diretto tra dimensioni del pene e indice di massa corporea BMI (body mass index). Per via dell’eccesso di peso il pene però può sembrare più piccolo perché difficile da vedere a causa dell’eccesso ponderale.
La perdita di peso può far sembrare il pene più prominente, ma non ne aumenta le dimensioni anche se si potrebbero guadagnare 2.5 cm di lunghezza per ogni 13-22 kg in meno.
L’aumento delle dimensioni è evidente solo negli uomini significativamente in sovrappeso, che hanno il pene sepolto o nascosto sotto il cuscinetto di grasso sovra pubico. Non si avranno aumenti di lunghezza in caso di normopeso.
L’altezza influisce sulle dimensioni del pene?
Gli uomini più alti hanno gambe più lunghe, mani più grandi; pertanto, anche il loro pene dovrebbe essere più grande. In questo caso si può affermare che dimensione del pene e del corpo sono lievemente correlate.
È interessante notare che gli uomini più alti, con peni più grandi, sono spesso percepiti come più attraenti rispetto a quelli più bassi che hanno peni di dimensioni considerevoli.
Grandezza delle mani e del pene
In base a una credenza popolare la dimensione della mano può rivelare la dimensione del pene.
Un recente studio pubblicato sull’Asian Journal of Andrology ha relazionato la lunghezza delle dita indice e anulare della mano destra (2D:4D) e la lunghezza del pene a riposo e in erezione.
Il presupposto è che gli uomini con un rapporto indice-anulare maggiore potrebbero avere un pene più piccolo, mentre quelli con un rapporto ridotto potrebbero averne uno più grande. Questo rapporto è calcolato dividendo la lunghezza del dito indice per la lunghezza dell’anulare.
I dati hanno evidenziato che più corto è l’indice rispetto all’anulare, più risulta lungo il pene in erezione. In base a precedenti studi lo sviluppo di dita e pene deriva dai livelli di testosterone prenatale, per una maggiore o minore esposizione agli androgeni. I rapporti determinati all’inizio dello sviluppo rimangono relativamente stabili in seguito.
Dimensioni del pene e del naso
Una ricerca giapponese condotta su 126 uomini di età compresa tra i 30 e i 50 anni, ha esaminato la lunghezza del pene allo stato flaccido e in massima estensione, il peso dei testicoli, della prostata, altezza e peso. I risultati hanno mostrato una correlazione tra dimensione del pene e del naso, intendendo la distanza dal centro degli occhi all’inizio della narice.
- I soggetti con naso inferiore a 4.5 cm avevano un pene in estensione di 10.4 cm o inferiore.
- I soggetti con naso lungo 5.5 cm o più (il 22% più grande) avevano un pene lungo in media 13.4 cm.
La lunghezza media del pene nei soggetti le cui misurazioni del naso rientravano tra questi due estremi era di 11.4 cm.
Questi risultati su dimensione pene e corpo suggeriscono che la correlazione tra lunghezza del pene e del naso è determinata prima della nascita, dagli ormoni che influenzano la crescita degli organi riproduttivi.
Uno studio coreano del 2023 ha analizzato 1.160 pazienti misurando dimensioni del naso, lunghezza del pene in massima estensione, circonferenza a riposo, altezza, peso, lunghezza del piede e livelli sierici di testosterone. È emerso che peso corporeo, BMI, valori di testosterone e dimensioni del naso erano associati alla lunghezza peniena in estensione; quindi, BMI e dimensione del naso erano predittori significativi della lunghezza peniena.
La circonferenza peniena invece è correlata all’altezza, al peso, al BMI, alle dimensioni del naso e alle dimensioni del piede. Il peso corporeo e la dimensione dei testicoli erano predittori significativi della circonferenza del pene. In conclusione, si è evidenziato che le dimensioni del pene e del naso aumentavano a fronte di una diminuzione del BMI.
Dimensione di pene e corpo: i cambiamenti nel tempo
Si ritiene che le dimensioni del pene diminuiscano con l’invecchiamento. La crescita del pene inizia durante la pubertà e si arresta intorno ai 21 anni per restare stabile nei successivi 20 anni.
Durante la mezza età si possono notare dei cambiamenti, una riduzione peniena può essere dovuta all’insorgere di condizioni come l’ipertensione arteriosa, l’arteriosclerosi, il diabete mellito, che riducono il flusso sanguigno al pene e la produzione di testosterone.
Secondo uno studio condotto dai medici Roger Stanworth e Thomas Hugh Jones, in circa il 20% degli uomini di età pari o superiore a 60 anni il testosterone scende sotto i livelli normali. La percentuale arriva al 50% negli uomini di età pari o superiore a 80 anni.
Il calo della produzione di testosterone causato dall’invecchiamento può portare a una riduzione del pene. Tra i 60 e i 70 anni si potrebbe perdere da 1 cm a 1.5 di lunghezza.
Quando si notano cambiamenti significativi nel proprio corpo, il consiglio è sempre di rivolgersi al medico specialista per sottoporsi a una visita di controllo.