Riassunto
Che cos’è la candida maschile
La candida maschile è un’infezione micotica causata da un fungo appartenente al genere Candida Albicans. Questo fungo è presente naturalmente nell’organismo umano, localizzato principalmente nelle mucose dei genitali e della bocca, dove vive in equilibrio insieme ad altri microrganismi.
La Candida Albicans è infatti considerato un fungo innocuo perché i batteri buoni che si trovano nella flora batterica, insieme al sistema immunitario, ne prevengono la proliferazione patologica.
Tuttavia, nei periodi di stress o a causa di una patologia febbrile che abbassa le difese del sistema immunitario, il fungo Candida Albicans può proliferare in modo incontrollato dando luogo all’infezione comunemente nota come candida maschile o candidosi, che, oltre all’area del pene, può interessare anche la cute o la mucosa della bocca.
I sintomi della candida nell’uomo
La candida nell’uomo si manifesta con sintomi tipici che rendono facilmente identificabile l’infezione in atto.
Quando interessa il pene, il processo infiammatorio si concentra per lo più nella zona del glande ed è noto come balanite. L’infiammazione causa bruciore e prurito, che aumentano di intensità dopo l’attività sessuale e possono degenerare portando alla comparsa di papule rossastre sul glande e sul prepuzio.
Nei casi più gravi la candida stimola una secrezione bianco-giallastra che si localizza sotto il prepuzio e può essere associata a ragadi dolorose e fimosi, condizione che porta al restringimento del prepuzio che non riesce più a retrarsi in modo adeguato.
Raramente si verificano problemi nella minzione causati da un restringimento dell’uretra e dolore durante i rapporti sessuali. Se invece interessa la bocca, la candida maschile si manifesta con placche bianche che comportano difficoltà nella deglutizione e mancata percezione dei sapori.
Riassumendo, i sintomi tipici della candida maschile a cui prestare attenzione sono:
- infiammazione e arrossamento del glande;
- bruciore e prurito;
- comparsa di papule rossastre;
- secrezione bianco-giallastra dotto il prepuzio;
- ragadi dolorose;
- fimosi;
- dolore durante la minzione o durante i rapporti sessuali.
Le cause della candida maschile
Nell’uomo la candida può manifestarsi come conseguenza di una serie di cause scatenanti differenti:
- Igiene intima inadeguata. Specialmente nei soggetti che presentano fimosi, il restringimento della pelle del prepuzio favorisce l’accumulo di materiale biologico nel cappuccio intorno al glande provocando l’infiammazione.
- Assunzione di antibiotici e immunodepressori. I farmaci antibiotici e immunodepressori alterano il normale equilibrio della flora batterica intestinale favorendo la proliferazione incontrollata del fungo responsabile della candida.
- Patologie dismetaboliche. Alcune malattie, come il diabete mellito, aumentano il rischio di infezioni batteriche e fungine.
- Obesità. In assenza di una adeguata pulizia, tra le pieghe cutanee si creano le condizioni favoli per la proliferazione dei funghi.
- Rapporti sessuali. La candida può essere contratta anche avendo rapporti con partner infetti.
Candida nell’uomo: l’importanza della prevenzione
Le raccomandazioni principali per prevenire la candida nell’uomo sono:
- mantenere una corretta igiene intima, specialmente se sussiste già una condizione di fimosi;
- evitare la creazione di un ambiente caldo umido nella zona genitale, per esempio indossando biancheria traspirante ed evitando di stare troppo tempo con indumenti sudati addosso;
- gestire in modo corretto le patologie preesistenti che aumentano i fattori di rischio di contrarre la candida;
- limitare il più possibile l’assunzione di farmaci antibiotici e immunodepressori;
- astenersi dai rapporti sessuali fino a quando la malattia è in atto.
Diagnosi della candida maschile: cura e rimedi
Per effettuare una diagnosi di candida maschile è sufficiente un’ispezione visiva supportata dalla storia clinica del paziente.
Talvolta il medico potrebbe richiedere alcune indagini diagnostiche come un tampone uretrale, urino e spermio coltura o esami del sangue, al fine di escludere patologie predisponenti come il già citato diabete mellito, oppure la presenza di una malattia sessualmente trasmessa.
In genere le indagini diagnostiche vengono richieste quando i rimedi per la candida maschile non riescono ad eliminare tutti i sintomi, oppure se la malattia si ripresenta con episodi ricorrenti.
Se viene accertata la presenza di candida maschile i rimedi sono esclusivamente farmacologici, si sfrutta il potere antifungino dei farmaci antimicotici, ma valutando il caso specifico il medico potrebbe prescrivere anche cortisteroidi ad uso topico.
I derivati dell’imidazolo si utilizzano quando l’infezione è a livello orale o cutaneo, il fluconazolo si rivela efficace in caso di balanite.
Il paziente viene inoltre invitato ad adottare corrette abitudini di igiene orale e ad astenersi temporaneamente dal praticare attività sessuale, valutando eventualmente anche la situazione clinica della partner.
Se la candida maschile non viene curata, il rischio è un notevole peggioramento dello stato infiammatorio e dei sintomi ad esso associati. Inoltre, può insorgere una fimosi permanente che può diventare una vera e propria emergenza clinica.
Alla comparsa dei primi sintomi, la cosa migliore da fare è quindi sottoporsi a una visita specialistica per intervenire tempestivamente al fine di risolvere la problematica in modo più rapido ed efficace.
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