
Depressione e sessualità maschile: come l’umore influenza il desiderio
Il legame tra depressione e sessualità maschile: come riconoscere il problema e cosa fare
La depressione e la sessualità maschile sono due concetti strettamente correlati, in quanto l’aspetto psicologico ha un evidente impatto sul ciclo di risposta sessuale.
La fase di eccitazione, il raggiungimento dell’erezione e dell’orgasmo possono variare in base alla combinazione di diversi fattori come età, contesto situazionale, attrazione verso il partner, ma un ruolo chiave viene svolto dalle emozioni che si provano.
La depressione, definita come disturbo dell’umore caratterizzato da pensieri negativi, influenza proprio le emozioni e ciò può portare a perdita di interesse, carenza di sonno, problemi di alimentazione, difficoltà di concentrazione e senso di affaticamento.
Ne consegue che gli uomini interessati da uno stato depressivo sono meno propensi a provare interesse e desiderio sessuale. Ma approfondiamo l’argomento.
Depressione e sessualità maschile: quali sono gli effetti visibili
L’impatto della depressione sulla sessualità maschile può manifestarsi in diversi modi attraverso:
- calo del desiderio, che porta a disinteresse verso la sfera sessuale;
- ansia da prestazione e ciò rende difficile avere rapporti, oltre al senso di colpa verso la/il partner;
- riduzione del piacere, conseguenza dell’alterazione di neurotrasmettitori come serotonina, dopamina, noradrenalina;
- deficit erettile, inteso come difficoltà a raggiungere e mantenere l’erezione.
Le problematiche riscontrate a livello della sfera sessuale, oltre ad essere conseguenze delle depressione hanno anche il potere di aggravarla ulteriormente perché minano ancora di più l’autostima del soggetto, portando a problemi relazionali e di coppia.
Il rapporto tra antidepressivi e sessualità maschile
La correlazione tra depressione e sessualità maschile può essere determinata anche dalla cura farmacologica a cui il soggetto si sottopone.
I trattamenti farmacologici per la cura della depressione possono avere diversi effetti collaterali che includono la disfunzione erettile. Sono, ad esempio, gli inibitori della ricaptazione della serotonina-norepinefrina (SNRI) e gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI).
Oltre alla disfunzione erettile, l’assunzione di antidepressivi può portare a:
- riduzione della libido;
- difficoltà o ritardo nel raggiungere l’orgasmo;
- sensibilità genitale ridotta;
- retrazione peniena.
Cure e trattamenti per risolvere la depressione e i problemi sessuali maschili
Problematiche a livello della sfera sessuale e disagi emotivi che impediscono di avere rapporti non sono situazioni da sottovalutare.
Discutere apertamente con il medico è senza dubbio di aiuto per approfondire le cause del problema e individuare la terapia migliore per risolverlo.
Inoltre, diagnosticare precocemente uno stato depressivo è utile a valutare se i problemi di disfunzione sessuale sono scatenati dalla malattia o dall’assunzione di farmaci. Alcuni pazienti, infatti, potrebbero risolvere le loro difficoltà sessuali sottoponendosi ad un percorso di terapia psicologica individuale o di coppia; per altri, invece, potrebbe essere necessario modificare la terapia farmacologica per la depressione, oppure integrarla con farmaci per la cura della disfunzione erettile.
Non esiste una soluzione valida per tutti: per ogni paziente deve infatti essere individuata la terapia più adatta.
Se anche tu hai riscontrato problemi di erezione, o vuoi avere maggiori informazioni sul rapporto tra depressione e sessualità maschile, la cosa giusta da fare è contattare un medico specialista per effettuare una visita di controllo.