Riassunto
Penuma: che cos’è l’impianto di protesi peniena?
Penuma, acronimo di “penis new man”, è l’impianto di protesi peniena in silicone ideato e sviluppato dall’urologo californiano James Elist.
Questa protesi peniena, il cui nuovo nome è Himplant, è la prima ad aver ricevuto l’approvazione della Food and Drug Administration (FDA), permette di ottenere un aumento medio della circonferenza tra i 2.5 cm e i 5 cm, sia per quanto riguarda il pene flaccido che eretto, a cui si aggiunge anche un aumento della lunghezza del pene flaccido.
Il risultato è naturale e proporzionato in quanto questo tipo di protesi si adatta perfettamente alla forma del pene ed è disponibile in varie dimensioni: Large, Extra Large e Extra Extra Large. La scelta delle dimensioni della protesi non spetta al paziente, ma al professionista che ha il compito di modellare l’impianto in maniera sartoriale al pene.
Al momento Penumanon è ancora disponibile in Europa, ma soltanto negli Stati Uniti ad Atlanta, ad Austin in Texas, a Beverly Hills in California, a Boston, Chicago, Miami, New York, Fenice, San Francisco, Shreveport, Luisiana e Washington DC.
Esiste un dispositivo simile a Penuma denominato PeniFlex ideato dal Dr. Ivan Aguilar attualmente disponibile soltanto in Messico, si tratta di una protesi peniena in silicone ultra soffice in grado di migliorare le dimensioni(circonferenza). Ad oggi, però, ancora non ha ricevuto l’approvazione da parte della FDA né tantomeno il marchio CE.
Chi può sottoporsi all’intervento e chi no?
A differenza di altre opzioni, Penuma non è una protesi peniena idraulica e non è progettata per trattare la disfunzione erettile. Si tratta di una buona opzione per gli uomini che cercano un ingrandimento penieno permanente per motivi estetici, funzionali o psicologici.
I candidati ideali devono essere in possesso di particolari caratteristiche o precisi requisiti:
- Soggetti con un pene sepolto, con la sindrome del pene nascosto o con una lieve curvatura da Induratio Penis Plastica.
- Essere circoncisi, poiché il posizionamento della protesi potrebbe impedire la retrazione del prepuzio negli uomini non circoncisi, anche quando a pene flaccido.
- Uomini insoddisfatti delle dimensioni del loro pene, che vogliono migliorare la loro autostima e la loro soddisfazione sessuale.
- Aver compiuto almeno 18 anni poiché è necessario completare la crescita naturale del pene.
- Essere in buona salute, senza condizioni mediche che potrebbero aumentare i rischi o complicare l’intervento chirurgico o il successivo recupero. È il caso di malattie croniche (come diabete o problemi cardiaci); infezioni attive o malattie sessualmente trasmissibili (MST); soggetti allergici a materiali sintetici come il silicone; problemi di salute mentale non trattati; soggetti con deformità del pene; persone che seguono una terapia con anticoagulanti perché corrono maggiori rischi durante l’intervento chirurgico e nel recupero.
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Come si esegue l’intervento di protesi peniena Penuma?
La protesi Penuma si inserisce all’interno del pene eseguendo un intervento chirurgico in anestesia generale o locale, a seconda delle preferenze del paziente e delle raccomandazioni del medico.
La procedura dura circa 45 minuti e prevede i seguenti step:
- Il pene viene inizialmente contrassegnato alle ore 12 e 6.
- Si esegue un’incisione a livello dell’emiscroto in prossimità della giunzione peno-scrotale, denominata “concealed-nascosta” che rispetto al precedente approccio infrapubico permette di migliorare l’estetica e di ridurre il rischio di sieroma.
- Si esegue il Degloving penieno, esposizione della fascia di Buck fino al solco coronale.
- Una volta creato lo spazio tra la pelle e il tessuto del pene si inserisce con cura la protesi ancorandola con punti non riassorbibili.
- Infine, si posiziona il drenaggio e si effettua una chiusura in strati.
La protesi Penuma viene quindi inserita tra la pelle e il tessuto del pene, avvolgendolo per tutta la sua lunghezza e circonferenza. Quando viene posizionata provoca un aumento immediato delle dimensioni dell’organo che varia a seconda delle dimensioni della protesi scelta e delle caratteristiche anatomiche del paziente.
Post-intervento: tempi di recupero e convalescenza
In seguito alla procedura chirurgica il pene potrebbe risultare gonfio per alcune settimane. Alcuni pazienti possono avvertire dolore durante le erezioni e parziale perdita di sensibilità temporanea del pene.
Il periodo di convalescenza dopo l’intervento di protesi peniena è abbastanza breve, si raccomanda astensione dall’attività sessuale e dalla masturbazione per le sei settimane successive.
La maggior parte dei pazienti è in grado di tornare al lavoro circa tre giorni dopo l’intervento, potrebbe essere necessario più tempo se la mansione svolta è fisicamente impegnativa.
Come si esegue l’intervento di protesi peniena Penuma?
La protesi Penuma si inserisce all’interno del pene eseguendo un intervento chirurgico in anestesia generale o locale, a seconda delle preferenze del paziente e delle raccomandazioni del medico.
La procedura dura circa 45 minuti e prevede i seguenti step:
- Il pene viene inizialmente contrassegnato alle ore 12 e 6.
- Si esegue un’incisione a livello dell’emiscroto in prossimità della giunzione peno-scrotale, denominata “concealed-nascosta” che rispetto al precedente approccio infrapubico permette di migliorare l’estetica e di ridurre il rischio di sieroma.
- Si esegue il Degloving penieno, esposizione della fascia di Buck fino al solco coronale.
- Una volta creato lo spazio tra la pelle e il tessuto del pene si inserisce con cura la protesi ancorandola con punti non riassorbibili.
- Infine, si posiziona il drenaggio e si effettua una chiusura in strati.
La protesi Penuma viene quindi inserita tra la pelle e il tessuto del pene, avvolgendolo per tutta la sua lunghezza e circonferenza. Quando viene posizionata provoca un aumento immediato delle dimensioni dell’organo che varia a seconda delle dimensioni della protesi scelta e delle caratteristiche anatomiche del paziente.
Post-intervento: tempi di recupero e convalescenza
In seguito alla procedura chirurgica il pene potrebbe risultare gonfio per alcune settimane. Alcuni pazienti possono avvertire dolore durante le erezioni e parziale perdita di sensibilità temporanea del pene.
Il periodo di convalescenza dopo l’intervento di protesi peniena è abbastanza breve, si raccomanda astensione dall’attività sessuale e dalla masturbazione per le sei settimane successive.
La maggior parte dei pazienti è in grado di tornare al lavoro circa tre giorni dopo l’intervento, potrebbe essere necessario più tempo se la mansione svolta è fisicamente impegnativa.
Sesso e Penuma: quali sono i benefici?
L’aumento delle dimensioni del pene, in circonferenza e in lunghezza, migliora l’autostima del paziente e ha effetti positivi sull’attività sessuale. Uno studio, pubblicato sull’Aesthetic Surgery Journal nel 2020, ha monitorato per 10 anni 1.156 pazienti sottoposti a intervento protesico con Penuma. L’89,5% dei pazienti si è detto soddisfatto dei risultati estetici ottenuti, solo il 4,6% ha avuto complicanze.
Il grado di soddisfazione del partner sessuale con Penuma è stato per il:
- 64.8 % alto-molto alto
- 29.5% medio-alto
- 5.9% medio- basso
A livello estetico il risultato è perfetto: la procedura chirurgica per inserire la protesi Penuma non lascia incisioni visibili sul pene, solo una piccola incisione a livello scrotale. Inoltre, poiché la protesi non contiene gel o liquido, ma è fatta di un materiale malleabile, è progettata per sembrare naturale, risultando del tutto invisibile al partner sessuale.
Penuma è progettata per essere permanente, ma può essere rimossa in caso di ripensamento e sebbene non sia stata ideata per migliorare l’erezione, si può ottenere indirettamente anche un miglioramento della funzione erettile.
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Quali sono le possibili controindicazioni?
Penuma è progettata per donare al pene flaccido e in erezione un aspetto naturale, molti uomini però non riescono ad accettare l’idea di inserire un impianto protesico, temendo l’insorgere di effetti collaterali.
La procedura di posizionamento di Penuma è generalmente considerata sicura, in rari casi la protesi causa una deformità del pene o ne altera la sensibilità.
Possibili complicazioni o effetti collaterali includono:
- L’infezione che si manifesta con arrossamento, gonfiore, forte dolore e febbre, nonostante le precauzioni prese durante e dopo l’intervento.
- Lividi e sanguinamento che insorgono soprattutto se il paziente non segue correttamente le linee guida postoperatorie. Questi problemi di solito si risolvono da soli, in alcuni casi potrebbe essere necessario un trattamento.
- Sieroma, ossia l’accumulo di liquido attorno alla protesi, richiede un drenaggio o in casi estremi la rimozione temporanea della protesi.
- Dislocazione della protesi se si sposta o ruota all’interno del pene, causando asimmetria o deformità. Potrebbe essere necessario un intervento chirurgico di riposizionamento.
- Reazione al materiale della protesi manifestando infiammazione o allergia. Può essere necessario rimuovere la protesi.
- Insoddisfazione dei risultati determinata da aspettative irrealistiche o per l’insorgere di complicazioni come la comparsa di fibrosi che costringe a rimuovere la protesi comportando un accorciamento del pene.
Nessun partecipante ha invece riportato alcun cambiamento nella funzione sessuale, nelle erezioni o nell’eiaculazione, sebbene il 3% abbia avuto eventi avversi che hanno reso necessario la rimozione della protesi.
A chi rivolgersi per la protesi del pene?
A decidere il tipo di protesi peniena più adatto per il paziente è il medico specialista in seguito a un’anamnesi completa del caso. Esistono valide alternative al Penuma come per esempio:
- Lipofilling, che incrementa la circonferenza del pene, con iniezioni tra le fasce di Buck e di Colles di tessuto adiposo autologo prelevato dall’addome del paziente.
- Filler al pene a base di acido ialuronico per ingrandirne le dimensioni.
- Sezione del legamento sospensore che si esegue corso della falloplastica di allungamento.
Per avere una diagnosi medico chirurgica del deficit erettile e valutare l’inserimento di protesi peniene puoi rivolgerti al dottor Francesco De Luca, urologo e andrologo che riceve a Roma e in altre città italiane.
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