Riassunto
Cos’è l’infertilità maschile?
Per infertilità maschile si intendeuna ridotta capacità riproduttiva a causa di una produzione insufficiente di spermatozoi o per anomalie che riguardano la qualità degli spermatozoi prodotti. Si può parlare di infertilità quando una coppia sessualmente attiva non riesce a concepire a seguito di rapporti mirati e non protetti per un periodo superiore ai 12 mesi.
Uno studio del 2017 ha mostrato che il numero di spermatozoi è diminuito di oltre il 50% negli ultimi 40 anni. Considerando la gravità di questo problema, è strano che la società consideri principalmente l’infertilità un argomento che riguarda principalmente le donne. Forse è a causa di questo punto di vista che c’è più supporto disponibile per le donne, ma non abbastanza per i maschi infertili. Questo dovrebbe cambiare, soprattutto se si considera che la prevalenza dell’infertilità maschile è uguale a quella femminile.
Prevalenza dell’infertilità maschile
Si stima che circa il 7% di tutti gli uomini sia affetto da infertilità e, in Italia, il 15% delle coppie risulta infertile.
Generalmente, il 30% dei problemi di fertilità sono dovuti all’uomo, il 30% alla donna e il 30-40% a entrambi o a motivi sconosciuti. Il 10-15% degli uomini sterili ha una completa assenza di spermatozoi e, in circa la metà dei casi di infertilità maschile, la causa è inspiegabile.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) considera l’infertilità come una vera e propria patologia: nell’uomo, si parla di infertilità maschile primaria se non è mai stata indotta una gravidanza e di infertilità maschile secondaria se, invece, si è stati in grado di concepire in precedenza.
PRENOTA ADESSO LA TUA VISITA
Quali sono le cause dell’infertilità maschile?
La difficoltà a concepire è determinata, a livello tecnico, da un’alterazione del trasportoo della produzione dello sperma, da una diminuzione del testosterone o dalla presenza di un’altra patologia.
Le differenti cause determinano conseguenze diverse sul liquido seminale e si può assistere a difetti della forma degli spermatozoi (teratospermia), a una diminuzione del numero degli spermatozoi (oligospermia) o a problemi della loro motilità (astenospermia).
Sulla base dei risultati dello spermiogramma è possibile definire:
- oligozoospermia: <15 milioni di spermatozoi/ml;
- astenozoospermia: <32% spermatozoi con motilità progressiva;
- teratozoospermia: <4% di forme normali;
- azoospermia: assenza di spermatozoi nel liquido seminale;
- criptozoospermia: presenza di rari spermatozoi dopo centrifugazione.
Le cause dell’infertilità maschile possono essere diverse, per esempio:
- Cause genetiche, come uno sviluppo imperfetto dei testicoli che comporta una ridotta produzione spermatica.
- Criptorchidismo, ossia la mancata discesa dei testicoli nella loro sede naturale entro i primi 12 mesi di vita. Questa condizione può essere corretta chirurgicamente, ma i testicoli possono presentare una ridotta funzionalità anche dopo l’intervento.
- Presenza dianomalie o di ostruzioni a livello dell’apparato genitale.
- Infezioni genito-urinarie come l’infiammazione della ghiandola prostatica, l’epididimite o l’orchite. Stati infettivi e infiammatori possono, infatti, causare danni ai canali seminali, agli spermatozoi o alla prostata.
- Episodi febbrili, dopo i qualila capacità riproduttiva può essere ridotta fino a 60-180 giorni.
- Utilizzo dipantaloni troppo stretti e in tessuti poco traspiranti che generano calore e fanno aumentare la temperatura nell’area genitale, influenzando negativamente la produzione spermatica.
- Problemi di disfunzione erettile,che possono essere correlabili al 5% dei casi di infertilità.
- Malattie sessualmente trasmissibili come sifilide, papilloma virus, gonorrea, clamidia.
- Varicocele, che comporta la dilatazione delle vene testicolari e può danneggiare il DNA degli spermatozoi.
- Presenza di anticorpi anti-spermatozoi che riducono la capacità di fecondazione degli stessi, ostacolandone il transito nelle vie genitali della donna.
- Assunzione di alcuni tipi di farmaci come quelli antitumorali o per la cura del colesterolo alto e dell’ipertensione.
- Interventichirurgici a livello dell’apparato genito-urinario, come le ernie inguinali, possono modificare la capacità riproduttiva.
- Traumi e torsioni testicolari.
- Fattori di rischio come ilfumo,l’obesità, la sedentarietà, il sovrappeso, una cattiva alimentazione e l’assunzione di droghe e alcool.
- Esposizione a rischi ambientali, per esempio pesticidi e radiazioni.
- Presenza di tumore del testicolo.
Classificazione WHO 2010: parametri del liquido seminale espressi in percentili
PARAMETRI SEMINALI | VALORI DI RIFERIMENTO AL 5° PERCENTILE | VALORI DI RIFERIMENTO AL 50° PERCENTILE | VALORI DI RIFERIMENTO AL 95° PERCENTILE |
Volume (mL) | 1,5 | 3,7 | 6,8 |
pH | >7.2 | >7.2 | >7.2 |
Numero di spermatozoi/mL | 15 milioni | 73 milioni | 213 milioni |
Numero di spermatozoi/eiaculato | 39 milioni | 255 milioni | 802 milioni |
Motilità progressiva | 32% | 55% | 72% |
Motilità totale | 40% | 61% | 78% |
Vitalità | > 50% | >50% | >50% |
Swelling test | >58% | >58% | >58% |
Forme normali | 4% | 15% | 44% |
Leucociti | < 1 milione/mL | < 1 milione/mL | < 1 milione/mL |
Anticorpi antispermatozoo: Mar test IgG/IgA | < 50% | < 50% | < 50% |
PRENOTA ADESSO LA TUA VISITA
Quali sono i sintomi dell’infertilità maschile?
L’infertilità maschile non sempre si manifesta associata a sintomi, anzi, nella maggior parte dei casi è una condizione asintomatica di cui ci si rende conto dopo un lungo periodo di tentativi di concepimento. A fare eccezione è la presenza di varicocele che può comportare una sensazione di peso o fastidio a livello dello scroto o anche stati infiammatori dei canali uro-seminali con conseguente sensazione di bruciore o necessità di ricorrere spesso alla minzione.
Come viene diagnosticata l’infertilità maschile?
La diagnosi di infertilità maschile viene eseguita dal medico specialista in seguito a una visita andrologica e alla valutazione dello spermiogramma; esame che permette di valutare le caratteristiche del liquido seminale e la qualità e quantità degli spermatozoi.
Altro screening utile è la diagnostica ormonale per valutare il dosaggio di ormoni LH, FSH e testosterone.
Terapie e trattamenti consigliati per l’infertilità
La cura per l’infertilità maschile varia in base alla causa della problematica e viene decisa dallo specialista in base all’anamnesi del caso specifico. Può essere necessario intervenire chirurgicamente sul varicocele o su una disfunzione erettile, o magari curare un’infezione genitale con una terapia farmacologica.
Se soffri di infertilità o vuoi semplicemente ricevere una diagnosi preventiva, la cosa migliore che puoi fare è, in ogni caso, prenotare una visita andrologica: lo specialista sarà in grado di aiutarti.
PRENOTA ADESSO LA TUA VISITA
Prenota una visita di consulto con il Dr. Francesco De Luca a Roma
Il Dr. Francesco De Luca è un medico chirurgo specializzato in Uro-Andrologia il quale mette a tua disposizione le sue numerose specializzazioni per garantirti il ritrovamento del tuo benessere psicofisico. Affidati alle competenze del Dr. Francesco De Luca a Roma per qualsiasi informazione sull’infertilità maschile e altri disturbi.
Contattaci per qualsiasi informazione necessaria
Il Dr. De Luca promette di essere al tuo fianco, per qualsiasi tua richiesta di intervento medico e troverai soluzioni adatte a curare ogni tua patologia.
PRENOTA ADESSO LA TUA VISITA
Uro-Andrologo Dr. Francesco De Luca: professionalità al tuo fianco
Fissa un appuntamento con il Dr. Francesco De Luca per una visita andrologica per l’infertilità maschile. Scegliere di affidarsi alle sue competenze significa che avrai la certezza di servizi di qualità e di una consulenza medica altamente professionale.
Scegli la professionalità del Dr. Francesco De Luca per problemi di infertilità maschile
Prenota ora una visita di consulto con il medico chirurgo specializzato in Uro-Andrologia per ogni vostro tipo di disturbo. Per qualsiasi informazione necessaria il Dr. De Luca sarà a vostra completa disposizione.