Cos’è la cisti dell’epididimo e quando è da operare?

Cosa sapere sulle cisti all’epididimo e quando operare?  

Le cisti dell’epididimo sono formazioni benigne che si manifestano specialmente nei soggetti giovani e destano spesso allarme per via della loro somiglianza con il tumore ai testicoli.  

L’epididimo è un condotto tubolare che gli spermatozoi utilizzano per spostarsi dal testicolo al condotto deferente, prima che vengano espulsi. È bene sapere che le cisti che si formano all’interno dell’epididimo sono piccole sacche di acqua o tubuli dilatati, sono formazioni benigne e non evolvono in forme tumorali.  

Essendo asintomatiche, i pazienti si accorgono spesso della loro presenza nel corso di ecografie di controllo, o solo quando hanno raggiunto dimensioni notevoli. 

Illustriamo meglio cosa sono le cisti dell’epididimo, quando è necessario operare e quando invece è possibile convivere con la loro presenza.  

Ecco cosa sapere sulle cisti dell’epididimo  

Quando si formano cisti all’epididimo, i sintomi sono praticamente assenti. Possono comparire dolore o fastidio solo quando raggiungono dimensioni considerevoli. 

Le cause alla base della formazione di queste cisti non sono ancora ben note, nonostante abbiano un’elevata diffusione, sembrano infatti interessare almeno 5-6 pazienti su 10.  

Le cisti dell’epididimo possono essere rilevate nel corso di una visita andrologica di controllo quando il medico esegue la palpazione, oppure sottoponendo il paziente ad una ecografia scrotale 

Non sempre è necessario rimuoverle chirurgicamente: a decidere in merito al trattamento delle cisti all’epididimo e quando operare è il medico specialista, in seguito ad una attenta anamnesi del caso e dopo aver sottoposto il paziente ad esami diagnostici di approfondimento. 

Cisti dell’epididimo: quando serve operare? 

In genere, si ricorre all’asportazione delle formazioni solo quando la dimensione che hanno raggiunto è tale da interferire in modo negativo con lo svolgimento di attività fisiche come la corsa, oppure quando le cisti si infettano e si infiammano provocando dolore.  

L’intervento non può limitarsi ad una semplice aspirazione del liquido interno alla cisti, perché questa si riformerebbe successivamente; deve, quindi, essere eseguita un’asportazione. 

La tendenza è di evitare di sottoporre il paziente ad una operazione, al fine di limitare i possibili rischi associati all’intervento. Il principale pericolo è infatti quello di danneggiare l’epididimo, evento che potrebbe impedire agli spermatozoi di fuoriuscire all’esterno durante l’eiaculazione, causando quindi un più grave problema di fertilità al paziente.  

In sintesi, viene seguita la via chirurgica solo nei casi in cui si noti la presenza di una o più cisti dell’epididimo di dimensioni troppo grandi, oppure se la loro presenza è complicata da infiammazioni o infezioni. Negli altri casi si sottopone il paziente ad una semplice osservazione clinica, monitorando nel tempo eventuali variazioni di stato o di dimensioni delle cisti. 

Adesso sai cosa sono le cisti dell’epididimo e quando è necessario operare: se hai notato con l’autopalpazione la presenza di rigonfiamenti che prima erano assenti, il consiglio è di consultare il medico specialista per accertare l’eventuale formazione di cisti o scoprire altre possibili cause alla base.