Bicicletta e prostata: che legame c’è e perché fare sport in sicurezza
Tra falsi miti e verità: esiste una relazione tra pratica della bicicletta e prostata infiammata?
Il ciclismo è uno sport molto apprezzato, che può essere praticato a ogni età, porta benefici a livello cardiovascolare e ha un basso impatto sulle articolazioni. Nonostante questo, molti uomini tendono a evitare questo tipo di attività nella convinzione che la bicicletta faccia male alla prostata.
Si tratta di verità oppure è un falso mito? Esiste davvero un legame con l’abitudine di andare in bicicletta e prostata ingrossata?
Proviamo a fare chiarezza sull’argomento riportando evidenze scientifiche e risultati di studi medici.
Bicicletta e prostata: in quali casi questo sport è sconsigliato?
La prostata è una ghiandola che si trova solo negli uomini, è situata sotto la vescica e ha la grandezza di una noce. Questa ghiandola ha un ruolo fondamentale nella produzione del liquido seminale e sappiamo che è molto delicata e sensibile alle pressioni provenienti dall’esterno.
Proprio per questo, si è diffusa la convinzione che passare molte ore in sella a una bicicletta possa causare problemi alla prostata.
Diversi studi hanno approfondito la questione, provando a stabilire una possibile correlazione tra pratica della bicicletta e prostata ingrossata. A livello teorico la pressione esercitata dal sellino sull’area perineale potrebbe causare un’infiammazione alla ghiandola prostatica, oppure aggravare una preesistente condizione di prostatite.
Le ricerche hanno evidenziato che effettivamente i ciclisti professionisti, coloro cioè che trascorrono molte ore in sella a una bici, hanno maggiori probabilità di registrare un aumento dei marker di infiammazione alla prostata. Tale correlazione tra uso della bicicletta e prostata infiammata non è invece stata registrata tra i ciclisti non professionisti o amatoriali.
Quindi praticare il ciclismo non dovrebbe portare al riscontro di problemi a livello della ghiandola prostatica.
Consigli pratici per praticare il ciclismo in sicurezza
Gli uomini che amano andare in bicicletta possono approcciarsi serenamente a questo sport se seguono alcune accortezze:
- il sellino deve essere scelto con cura, optando per un modello progettato per ridurre la pressione sul perineo, con una zona di appoggio ampia e con canali di ventilazione;
- la regolazione del sellino, in altezza e in inclinazione, deve assicurare una distribuzione del peso equa in modo che non gravi principalmente sul perineo;
- si deve variare la posizione di seduta sul sellino durante lunghe escursioni per ridurre lo stress sulla prostata;
- è preferibile indossare pantaloncini da ciclismo dotati di apposita imbottitura a protezione dell’area pelvica che ammortizzano gli urti e prevengono le irritazioni da attrito.
Bicicletta e prostata in salute sono quindi due concetti che possono andare d’accordo.
Il ciclismo è invece sconsigliato quando è già evidente un problema di prostata ingrossata o nel caso di uomini predisposti al problema in quanto la sollecitazione del pavimento pelvico può comportare un aggravamento dei sintomi.
Se pratichi il ciclismo e avverti da qualche tempo dei fastidi la cosa migliore che puoi fare è eseguire un controllo alla prostata per scoprire l’origine del problema e intervenire in modo tempestivo.
Prenota subito una vista con il medico specialista per verificare il tuo stato di salute e avere consigli su come praticare attività sportiva in sicurezza.