Plasma ricco di piastrine (PRP): cos’è e come si ottiene?
Il Plasma Ricco di Piastrine (Platelet rich plasma o gel piastrinico) è un concentrato di piastrine e fattori di crescita ottenuto mediante centrifugazione del sangue autologo, che viene, cioè,prelevato e successivamente iniettato nello stesso paziente. Negli ultimi 15 anni si è ricorso a trattamenti con PRP(Plasma Ricco di Piastrine) nell’ambito della medicina rigenerativa per favorire rapidità di guarigione in diverse specialità medico-chirurgiche, come odontoiatria, ortopedia e dermatologia.
Il PRP si ottiene dal sangue del paziente che viene centrifugato a velocità diverse per separarlo in 3 strati: Plasma povero di plasma (PPP), PRP e globuli rossi. Il processo prevede che vengano effettuate 2 centrifughe.
- La prima (“Hard spin”) separa il plasma povero di piastrine (PPP) dalla frazione rossa e il plasma ricco di piastrine (PRP).
- La seconda centrifuga (“Soft spin”) separa la frazione rossa dal PRP.
Il materiale con il peso specifico più elevato (PRP) si deposita sul fondo della provetta. Prima dell’applicazione, viene aggiunto un attivatore/agonista piastrinico per attivare la cascata di coagulazione, producendo un gel piastrinico. Il processo richiede circa 12 minuti e produce una concentrazione piastrinica di 3-5 volte quella del plasma nativo.
Rimuovendo i globuli rossi si ottiene un plasma PRP ricco di piastrine contenente vari fattori di crescita, come il fattore di crescita derivato dalle piastrine (PDGF), il fattore di crescita trasformante (TGF) -b, IGF-I e VEGF.
L’attivazione delle piastrine rilascia questi fattori che svolgono importanti ruoli biologici in varie condizioni. Proprio per questo, una volta compreso cos’è il PRP e le sue potenzialità, si è ricorso al suo impiego in vari campi medici come chirurgia, traumatologia e ortopedia, medicina dello sport, medicina estetica.
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Come agisce il plasma ricco di piastrine (PRP)
Per la sua configurazione morfologica e molecolare, il PRP è una struttura fibrinica presente sulle piastrine che supporta la matrice rigenerativa.
I fattori di crescita sono coinvolti nella guarigione delle ferite e nei processi rigenerativi che comprendono chemiotassi, proliferazione, differenziazione e angiogenesi. Un vantaggio del trattamento PRP, rispetto all’utilizzo del singolo fattore di crescita umano ricombinante, è il rilascio di molteplici fattori di crescita e di differenziazione sull’attivazione piastrinica.
Numerose prove indicano il ligando della neuro-immunofilina e molti fattori di crescita, come il fattore di crescita dell’insulina-1 (IGF-1), il fattore di crescita derivato dal cervello (BDNF) e il fattore di crescita vascolare intraoculare (VEGF), svolgendo un ruolo significativo nella neurale rigenerazione e up-regulation dell’ossido nitrico nitrico sintetasi (nNOS) e nel recupero della funzione erettile dopo il trauma dei nervi cavernosi.
Il PRP viene utilizzato come “farmaco” iniettivo per diversi tipi di trattamenti medici, tra cui tendinite cronica, osteoartrite, riparazione e rigenerazione ossea, chirurgia orale e chirurgia plastica. L’esatta procedura del trattamento con PRP dipende dallo scopo e dall’ambito dell’applicazione, la somministrazione prevede piccole inoculazioni nella zona da trattare.
La procedura dei trattamenti al plasma è mininvasiva, si esegue in anestesia locale in più sedute scadenzate, allo scopo di raggiungere e mantenere una stimolazione significativa.
P-Shot, il trattamento rivoluzionario PRP che migliora l’erezione
Il Priapus Shot, o P-Shot, è un trattamento che prevede iniezioni di PRP nei corpi cavernosi del pene per ringiovanire e migliorare la funzionalità del pene favorendo la rigenerazione cellulare e la riparazione dei tessuti. I benefici di questo trattamento sono stati notati in pazienti con disfunzione erettile, Lichen Scleroso, malattia di La Peyronie o erezioni deboli.
Si tratta di un metodo PRP non chirurgico che non solo aumenta la potenza sessuale, ma aumenta anche le dimensioni del pene fornendo miglioramenti permanenti nelle prestazioni sessuali degli uomini.
L’uso del PRP per la disfunzione erettile si deve al Dr. Charles Runels che nel 2010, con l’introduzione del suo P-Shot, ha dimostrato l’efficacia del Plasma Ricco di Piastrine, sia per la cura cella disfunzione erettile che per la cura della malattia di La Peyronie. Il trattamento, ripetuto ogni anno circa, aiuterebbe a migliorare la salute del tessuto del pene. Si tratta sempre di una procedura eseguita in ambiente ambulatoriale, sterile e in anestesia locale.
Come agisce il plasma ricco di piastrine (PRP)
Per la sua configurazione morfologica e molecolare, il PRP è una struttura fibrinica presente sulle piastrine che supporta la matrice rigenerativa.
I fattori di crescita sono coinvolti nella guarigione delle ferite e nei processi rigenerativi che comprendono chemiotassi, proliferazione, differenziazione e angiogenesi. Un vantaggio del trattamento PRP, rispetto all’utilizzo del singolo fattore di crescita umano ricombinante, è il rilascio di molteplici fattori di crescita e di differenziazione sull’attivazione piastrinica.
Numerose prove indicano il ligando della neuro-immunofilina e molti fattori di crescita, come il fattore di crescita dell’insulina-1 (IGF-1), il fattore di crescita derivato dal cervello (BDNF) e il fattore di crescita vascolare intraoculare (VEGF), svolgendo un ruolo significativo nella neurale rigenerazione e up-regulation dell’ossido nitrico nitrico sintetasi (nNOS) e nel recupero della funzione erettile dopo il trauma dei nervi cavernosi.
Il PRP viene utilizzato come “farmaco” iniettivo per diversi tipi di trattamenti medici, tra cui tendinite cronica, osteoartrite, riparazione e rigenerazione ossea, chirurgia orale e chirurgia plastica. L’esatta procedura del trattamento con PRP dipende dallo scopo e dall’ambito dell’applicazione, la somministrazione prevede piccole inoculazioni nella zona da trattare.
La procedura dei trattamenti al plasma è mininvasiva, si esegue in anestesia locale in più sedute scadenzate, allo scopo di raggiungere e mantenere una stimolazione significativa.
P-Shot, il trattamento rivoluzionario PRP che migliora l’erezione
Il Priapus Shot, o P-Shot, è un trattamento che prevede iniezioni di PRP nei corpi cavernosi del pene per ringiovanire e migliorare la funzionalità del pene favorendo la rigenerazione cellulare e la riparazione dei tessuti. I benefici di questo trattamento sono stati notati in pazienti con disfunzione erettile, Lichen Scleroso, malattia di La Peyronie o erezioni deboli.
Si tratta di un metodo PRP non chirurgico che non solo aumenta la potenza sessuale, ma aumenta anche le dimensioni del pene fornendo miglioramenti permanenti nelle prestazioni sessuali degli uomini.
L’uso del PRP per la disfunzione erettile si deve al Dr. Charles Runels che nel 2010, con l’introduzione del suo P-Shot, ha dimostrato l’efficacia del Plasma Ricco di Piastrine, sia per la cura cella disfunzione erettile che per la cura della malattia di La Peyronie. Il trattamento, ripetuto ogni anno circa, aiuterebbe a migliorare la salute del tessuto del pene. Si tratta sempre di una procedura eseguita in ambiente ambulatoriale, sterile e in anestesia locale.
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PRP, P-Shot e botox: come funziona il trattamento combinato?
Recentemente, è stato dimostrato come il trattamento P-Shot possa essere combinato e miscelato con il botox; l’effetto che si ottiene è quello di rivitalizzare l’attività sessuale e l’erezione attraverso il miglioramento del flusso sanguigno. Nello specifico il Priapus Toxin è un trattamento all’avanguardia e minimamente invasivo che si basa sull’iniezione di 100 unità di tossina botulinica nei corpi cavernosi del pene: 50 unità su ciascun lato. Inducendo il rilassamento della muscolatura dei corpi cavernosi, Priapus Toxin facilita un migliore afflusso sanguigno, portando a una maggiore turgidità. Ciò è particolarmente utile per le persone che non possono assumere Viagra o Cialis a causa di controindicazioni.
Il P-Shot offre un potente miglioramento dei risultati della tossina botulinica integrando il plasma ricco di piastrine (PRP). Il PRP deriva dal sangue e contiene un’alta concentrazione di fattori di crescita, se combinata con 100 unità di tossina botulinica, questa iniezione di PRP stimola ulteriormente la rigenerazione e il ringiovanimento dei tessuti. I fattori di crescita nel PRP promuovono la formazione di vasi sanguigni e la riparazione dei tessuti, ottimizzando gli effetti del Priapus Toxin favorendo un aumento del flusso sanguigno e una migliore salute del pene.
PRP in andrologia: deficit erettile e Induratio Penis Plastica
In ambito andrologico si può ricorrere al PRP per la cura della disfunzione erettile e dell’Induratio Penis Plastica. In molti casi il deficit erettile (DE) deriva dalla disfunzione endoteliale secondaria all’infiammazione. I trattamenti comuni puntano a migliorare la funzione endoteliale aumentando la via dell’ossido nitrico, ma a parte le onde d’urto, non ci sono cure che affrontano la causa sottostante della disfunzione endoteliale.
Una terapia al plasma, che prende di mira l’infiammazione e promuove la rigenerazione dei tessuti, può rappresentare una potenziale opzione terapeutica. L’Induratio Penis Plastica porta a un’infiammazione da rottura tissutale, seguita da una guarigione anomala delle ferite e formazione di placche fibrotiche sul pene. I principali trattamenti comprendono l’iniezione intra placca, la plicatura, l’incisione di placca + graft o l’inserimento di protesi peniene per ripristinare forme e funzioni appropriate. Non ci sono invece terapie mirate ai processi infiammatori o alla guarigione delle ferite. Inoltre, le terapie che si concentrano sulla disaggregazione delle placche fibrotiche attraverso la manipolazione meccanica o la collagenasi, non affrontano la guarigione o la rigenerazione della ferita del tessuto danneggiato.
Iniezioni di PRP potrebbero invece combinare contemporaneamente la rottura meccanica della placca alla neutralizzazione dei processi infiammatori, stimolando la guarigione della ferita e stabilizzando la placca distrutta.
Nei pazienti con DE e Induratio Penis Plastica sottoposti a terapia conPRP sono stati notati miglioramenti oggettivi nella rigidità delle erezioni e nel grado di curvatura del pene. Esiste una promettente terapia combinata per il trattamento della malattia di La Peyronie basata sulla matrice di fibrina ricca di piastrine (PRFM o PRP) con estensore e/o pompa vacum, che rappresenta un’alternativa alla collagenasi e alla chirurgia.
I dati suggeriscono che le piastrine del PRP sul pene svolgono un ruolo importante nella riparazione dei tessuti, nel rimodellamento vascolare e nelle risposte infiammatorie e immunitarie attraverso la secrezione di fattori di crescita, citochine e chemochine.
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Altre applicazioni del PRP nel campo urologico-andrologico
La ricerca in campo urologico-andrologico sta valutando l’uso del PRP a livello dei corpi cavernosi nei pazienti sottoposti a prostatectomia radicale con risparmio dei nervi, con recupero incompleto o ritardato della funzione erettile. Il recupero della funzione erettile può dipendere dalla ricrescita dei nervi agendo sul tessuto neurale restante, quando i nervi cavernosi sono stati inavvertitamente danneggiati dalla manipolazione durante l’intervento.
A tal proposito, i medici Ding X-G et al. e Wu YN et al. hanno condotto studi sui ratti valutando la diversa preparazione del PRP nel recupero della funzione erettile dopo un danno bilaterale dei nervi cavernosi: in base ai risultati il PRP iniettato nei corpi cavernosi ha facilitato il recupero della funzione erettile.
Possibili rischi e complicanze per il paziente
Le infiltrazioni di plasma ricco di piastrine ricorrono solo a materiale biologico autologo del paziente; pertanto, sono quasi nulle le possibilità di rigetto e viene velocizzato il decorso post-operatorio.
Il trattamento con PRP non ha controindicazioni, è sicuro e non presenta effetti collaterali, ma una preparazione impropria e non conforme ai requisiti di qualità e sicurezza imposti dalla normativa di riferimento può rappresentare un rischio per il paziente, esponendolo a possibili contaminazioni batteriche e/o infezioni.
Risultati e benefici attesi dalla terapia PRP e del P-Shot
I benefici del trattamento con PRP in ambito uro-andrologico possono essere diversi per esempio:
- miglioramento della funzione erettile grazie alla rigenerazione dei tessuti che porta a un maggiore flusso sanguigno nel pene favorendo l’erezione;
- correzione delle curvature peniene congenite grazie alla maggiore circolazione sanguigna nell’area genitale.
Gli effetti possono persistere diversi mesi, i pazienti devono sottoporti a periodici follow-up presso il medico specialista per monitorare i risultati nel tempo e decidere eventuali aggiornamenti della terapia.
Per quanto riguarda il P-Shot bisogna sottolineare che esistono evidenze scientifiche ancora iniziali. Tuttavia, resta il fatto che i medici specialisti, in base al caso specifico e in seguito all’anamnesi del paziente, dovrebbero essere liberi di combinare più terapie delle quali singolarmente è stata dimostrata l’efficacia.
A tal fine è necessaria la giusta preparazione, il dottor Francesco De Luca è tra i pochi ad aver effettuato corsi specifici con il Dr. Charles Runels, a cui si deve l’applicazione del Priapus shot e sono: il Priapus-shot-P-shot, Priapus Toxin e P-Shot 100. Vuoi saperne di più su questi trattamenti? Prenota una vista specialistica!
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Il Dr. Francesco De Luca è un medico chirurgo specializzato in Uro-Andrologia il quale mette a tua disposizione le sue numerose specializzazioni per garantirti il ritrovamento del tuo benessere psicofisico. Affidati alle competenze del Dr. Francesco De Luca a Roma per qualsiasi informazione riguardante la tua salute sessuale.
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